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LE INCERTEZZE DELLA TUA GIOVANE ETA'

Le incertezze tipiche della tua eta', mio giovane amico, suscitano in me sentimenti di comprensione e di protezione fraterna. Se poi al quadro generale si aggiunge quell'aria un po' imbarazzata mal celata, nascosta talvolta con modi duri e scostanti ma tradita dallo sguardo fuggitivo perso nel vuoto, il ritratto che ne scaturisce e' di una tenerezza unica. Quel tuo fare preoccupato e nervoso, quel chiuderti in te stesso davanti ai problemi, se da un lato ti rendono quasi inavvicinabile, dall'altro paiono nascondere una invocazione di aiuto che, non per orgoglio ma solo per sana timidezza, stenta a venir fuori. Le contraddizioni poi , nelle quali sovente cadi, sembrano essere piu' il segno di un tuo disagio interiore che il sintomo di un freddo tornaconto egoistico. Tutto questo mi fa pensare a un bellissimo fiore non sbocciato per via della maturita' ancora non raggiunta, metafora di una chiusura narcisistica in te stesso. Ma quel mondo fatto di relativismo nel quale vivi e' piu' un'autodifesa per proteggerti dalle insidie del mondo che reale compiacimento egoistico di te e rinuncia a donarti. Con l'eta' della ragione, che e' conoscenza delle proprie potenzialita', le incertezze cederanno il posto ad una sempre maggiore fiducia in te stesso, e quel bellissimo fiore quale sei si dischiudera' ed emanera' il suo profumo inebriante ovunque, quale richiamo per coloro che, cogliendolo, vogliono essere tuoi amici ed essere amati da te.